Rete di Hartmann e griglie terrestri (2 parte)

 

LEY LINES E LINEE SINCRONICHE

Le Ley Lines furono teorizzate nel 1921 da Alfred Watkins in base all’intuizione che gran parte dei siti preistorici composti da megaliti imponenti e altri antichi edifici di culto fossero stati costruiti sulle traiettorie di precise linee diritte. Larghe all’incirca due metri ed equidistanti tra loro, le Ley Line (linee di prateria) percorrerebbero l’intera superficie terrestre, incrociandosi tra loro. Su questi incroci sorgerebbero i templi e i luoghi sacri. Sotto di esse scorrerebbero fiumi sotterranei o sarebbero presenti filoni di minerali metallici.

Abitate da fate, streghe e altri esseri fantastici o porte d’accesso per luoghi di altre dimensioni, le Ley Lines non sono misurabili come le reti di Hartmann e Curry, ma pare che qualcuno abbia in dono la capacità di vederle.

Delle Linee Sincroniche ne parla invece la Comunità di Damanhur, in particolare nel libro di Oberto Airaudi editato nel 1998. Vengono considerate come grandi fiumi di energia che circondano il nostro pianeta e lo collegano all’Universo. Composte anch’esse da un complesso reticolo di 9 linee orizzontali (direzione Nord – Sud) e 9 verticali (direzione Est – Ovest) corrispondono alle linee che i cinesi chiamavano “Schiena del Drago”. Capaci di trasportare energia, queste linee ci consentono di collegarci a qualsiasi punto del pianeta e di trasportare attraverso di esse pensieri ed idee.

Anche queste sono “porte energetiche” per entrare in contatto con altre dimensioni o livelli evolutivi. Sono individuabili con la radiestesia, l’osservazione della morfologia e della storia del territorio ma anche mediante viaggi astrali e medianità.
Ley Lines e Linee Sincroniche si distinguono così dalle Reti Hartmann e Curry non avendo corrispondenze con le linee magnetiche terresti.

COME RILEVARLE: ESERCIZI PRATICI PER TUTTI

Per rilevare la Rete di Curry o di Hartmann in modo scientifico bisogna disporre di galvanometro (misura le correnti elettriche anche deboli) e di geomagnetometro (registra il magnetismo di origine terrestre). Questi strumenti misurano anche variazioni dei campi elettromagnetici dovuti ad altri fattori.

Senza questi strumenti ci si può affidare solo alle proprie percezioni, all’osservazione o ad una tecnica, scientificamente non riconosciuta ma che ha una sua grande attendibilità, che è la Radiestesia.
Con la Radiestesia è possibile individuare i nodi H, le falde acquifere o le sorgenti, le direzioni dell’energia del campo individuato ed anche la polarità (sinistrosa o destrosa – assorbente o radiante).
Non mi dilungo qui su questa antica tecnica, magari lo faremo in seguito, ma un semplice esercizio ci può far divertire e verificare le nostre qualità radiestesiche.

Eserciziodi rilevazione radiestesica di un campo elettromagnetico

Se avete un pendolino, usate quello. Altrimenti potete cercare un nocciolo e tagliare un ramo con una biforcazione a Y.
Il nocciolo è molto sensibile ed è sempre stato usato dai rabdomanti per le ricerche dell’acqua.
Posizionatevi in un punto della vostra stanza o del giardino, a seconda di dove volete rilevare dei nodi, tenete il pendolino ben saldo nella mano destra in tensione verso avanti oppure la bacchetta con la biforcazione tra le due mani leggermente divaricate (in tensione) in modo che la “gamba” della Y sia rivolta avanti a voi.
Non tendete troppo: diventereste rigidi e non passerebbe l’informazione!

Camminate ora molto lentamente in avanti, in linea retta, piede dopo piede mantenedo la giusta tensione con le mani nel tenere la bacchetta (o il pendolino). Sicuramente, dopo circa due metri, due metri e mezzo, la bacchetta improvvisamente si rovescerà verso l’alto in un movimento talmente istantaneo che se non avete le braccia sufficientemente distanti rischiate di darvela sul muso!

Per chi ha il pendolino, invece, deve prestare attenzione al punto in cui inizia a ruotare, in genere in senso antiorario. Lì fermatevi e segnate il punto: con molta probabilità è un nodo H (più facile da rilevare dei nodi C.).
Se rifate l’esercizio anche orizzontalmente e continuate a segnare i punti potrete individuare una griglia, più o meno regolare. Verificate poi come vi sentite su questi punti.

“Oddea! perdo le forze!”: esercizio di verifica della presenza di un nodo H

Disponetevi su un punto non H (quindi neutro) della vostra stanza, in piedi; stendete il braccio sinistro verso l’esterno parallelo al pavimento e chiedete a qualcuno di spingervelo verso il basso facendo forza.
Voi contrapponete a questa spinta la vostra forza per evitare che ve lo abbassino.
Ce la fate? Bravi!
Ora ripetete il giochino su un NODO H… ce la fate? Credo di no. Percepite subito una debolezza e l’impossibilità di reagire con la stessa forza di prima.
Questo semplice esercizio ci indica come i campi elettromagnetici interferiscano sul nostro campo (anche noi siamo fatti di elettricità in circolo!!!) deformandolo: potete provarlo per esempio senza e con il cellulare nella mano sinistra. Vi divertirete molto!


RILEVATORI NATURALI
Ovviamente la natura ha un suo linguaggio che basterebbe sforzarsi ad imparare per decodificare e capire molte cose in più. Animali e piante percepiscono i campi elettromagnetici e le variazioni energetiche (anche sottili) e basterebbe fare della sana osservazione per confermare la presenza di zone assorbenti o radianti e adibirle a scopi utili anziché “dormirci su”.

Il cane è un buon rivelatore siccome non tollera le zone che emettono vibrazioni e preferisce le aree neutre (in genere gli spazi dento una maglia della rete). Vicecersa i gatti adorano rilassarsi tra le emissioni energetiche ed elettromagnetiche, in particolare sui nodi di Hartmann, scegliendo luoghi dove l’irraggiamento del suolo è intenso.

Le api hanno un’attività frenetica e producono una quantità tripla di miele se sono su un nodo di Hartmann. Termiti e formiche, invece, costruiscono i loro nidi in zone ad intensa irradiazione. Soprattutto le formiche nere sono attratte dalle zone geopatogene e si possono osservare grossi formicai sui nodi della rete H. Le termiti si riproducono abbondantemente sui nodi geopatogeni in particolare se nel sottosuolo si trova una falda freatica o un corso d’acqua che rendono il nodo ancora più nocivo.

Conigli, galline, cavalli, mucche, etc. che vivono in cattività su zone geopatogene ne subiscono gli effetti negativi. Si pensa che i numerosi animali che sono in grado di sentire l’avvicinarsi di un sisma percepiscano in realtà le maglie della "rete H" che si allargano a seconda dell’intensità del terremoto, in un arco di tempo che va da qualche ora ad una settimana dall’evento.

Anche le piante sono ottimi segnalatori: gli alberi, in un luogo perturbato crescono male e poco, sul tronco si possono osservare tumori e rigonfiamenti chiamati “scope di strega”, il tronco è cavo, sdoppiato, i rami sono contorti, sono facilemente attaccabili dalle malattie. Inoltre il muschio, di colore verde brillante (che nelle zone sane si sviluppa solo sulla parte del tronco esposto a Nord), tende ad allrgarsi su tutta la circonferenza del tronco, fino ad alcuni metri d’altezza.

Gli alberi da frutta si contorcono e si sviluppano nella direzione opposta a quella della corrente d’acqua sotterranea. Inoltre sono più esposti ad attacchi di parassiti.

Molte piante, come le siepi, ingialliscono e perdono il loro vigore. Il capelvenere ed il prezzemolo in vaso se poste nel luogo sbagliato non si sviluppano, mentre il cocomero, il sedano e la cipolla non riescono a crescere in zone perturbate. Invece le resinose, l’ortica, la dieffenbachia e altre, crescono bene anche nei luoghi dove l’irraggiamento tellurico è intenso.

In città i segni delle anomalie del sottosuolo non sono quasi mai visibili: l’inquinamento elettromagnetico è amplificato dalle onde di forma provenienti dall’architettura e dall’arredamento, dai materiali conduttori, dalle apparecchiature elettriche ed elettroniche domestiche, dall’impianto elettrico non schermato e ad anello, dall’umidità fattori che coprono o deformano le onde elettromagnetiche naturali terrestri. E’ qui che si parla di “geopatie” ed è qui che le emanazioni diventano veramente pericolose.

Comunque è possibile verificare la presenza di crepe nei muri che partono dal basso, macchie di umidità a forma di campana provenienti dal basso e che si verificano dopo piogge e temporali, “pastiglie” nerastre sulle pareti, odore di muffa: tutti fattori che, in assenza di altri motivi, possono indicare la presenza di corsi d’acqua sotterranei, falde freatiche o faglie.
E poi è sempre possibile osservare il comportamento degli animali domestici e – perché no?- anche il nostro!

COSA FARE IN CASO DI NODI NOCIVI

Esistono circuiti oscillanti o placche metalliche trattate in modo radiestesico che azzerano l’eccesso creato dal campo elettromagnetico rendendo neutra la somma delle radiazioni emesse. Ma è meglio rivolgersi ad un Radiestesista esperto in geopatie per farsi consigliare dove e come isolare l’area che abbiamo a cuore.

Sicuramente se scopriamo di lavorare o dormire su un nodo H potremmo semplicemente spostare il letto o il computer e metterci la cuccia del gatto o qualche pianta come la dieffenbachia…
Possiamo staccare le spine dei computer o delle TV per diminuire i campi elettromagnetici inutilizzati. Spegnere il cellulare ogni tanto (quello è il nostro personal magnetic camp che ci teniamo stretto stretto tutto il giorno!!!).
Non comprare una casa sotto un traliccio Enel anche se il prezzo è interessante, osservare dove stanno posizionando i ripetitori della telefonia mobile… Insomma: osservare e provare a fare dei piccoli cambiamenti.

strie

Le energie di Madre Terra ci possono essere veramente utili se siamo in grado di utilizzarle al meglio.

Gli antichi costruivano un templi di guarigione laddove i punti sprigionavano energia radiante o assorbente: Dolmen o Menhir ne indicavano il tipo di energia.

Per curare la sterilità si andava probabilmente in un luogo radiante e per un tumore in un luogo assorbente.

Questi punti sono ancora oggi importanti perché – come i punti dell’agopuntura sull’organismo umano – possono essere usati oltre che per curare noi stessi anche e sopratutto per guarire la Terra, mettendoci in un nuova – o meglio: rinnovata – relazione con Lei.

per info info@strie.it
©2008 Testo e ricerca di Micaela Balìce per www.strie.it

Qualsiasi riproduzione, senza esplicito consenso dell’autrice è vietata.

Immagini
fotografie
– foto d’intestazione: catene, originale di Micaela Balice
stonehenge, tratta da www.friendshiptours.com/sample/europeanChurches.html
campi magnetici terrestri, tratta da: www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=23704
bacchetta rabdomanzia: tratta da www.webalice.it/cipidoc/studio4.htm
api: www.amailmiele.it/organizzazione-delle-api.php
dieffenbachia: www.greenstarfoliage.com/02DieffenbachiaSterling.htm
Bisceglie, Dolmen della Chianca: nuvolamigrante.wordpress.com/
disegni:
griglie energetiche: disegni originali di Micaela Balice o rielaborazioni personali da www.architetturaesostenibilita.it/geobiologia1.htm
The Lily Fairy, Luis Ricardo Falero, 1888

Bibliografia
O. AIRAUDI, Le linee sincroniche – Gli scorrimenti energetici del Pianeta, Comunità di Damanhur, Baldissero Canavese, Torino, 1998
F. BORTONE, La radiestesia applicata alla medicina,
1978
E. DE CARLINI, Le meraviglie della radiestesia,
Editrice Vannini, Brescia, 2000
G. QUADRELLI., L ‘energia di un Santuario, Macro Ed., Cesena, FC, 2000

P. ZAMPA, Elementi di radiestesia, Editrice Vannini, Brescia, 1999

Fonti Internet ed approfondimenti
http://www.architetturaesostenibilita.it/geobiologia1.htm
http://www.itria.it/laterra.htm

http://www.konogea.it/geopatie.htm
http://www.mednat.org/bioelettr/elettromagnetismo_vita.htm
http://www.ferrari-casaesalute.it/geo.asp
http://www.aamterranuova.it/article1604.htm
http://www.geobiologia-salute.com/QUANTE%20ZONE%20GEOPATOGENE.htm
http://www.isolachenonce-online.it/et/tabloid/misteridellaterra/sentieri_energia.html
http://en.wikipedia.org/wiki/Ley_line
http://www.starstuffs.com/chakras/earthchakras.html
http://www.galileoparma.it/doc-paleo-ia-1.pdf
http://it.wikipedia.org/wiki/Decumano


www.strie.it/spirit_fisiologia.html

Rete di Hartmann e griglie terrestri (1 parte)

 

 

 FISIOLOGIA DELLA TERRA

di Micaela Balìce

LE RETI ENERGETICHE

Sin dall’antichità gli insediamenti umani non sono mai stati casuali.
Grande attenzione veniva data non solo alle risorse che un territorio offriva ma anche alla sua “salute energetica”. Per percepire tale salute si utilizzavano metodi legati ad abilità oggi non più considerate attendibili, quali la radiestesia, le capacità rabdomantiche se non le visioni o le divinazioni.

In ogni caso un luogo doveva emanare un certo tipo di energia per essere adibito ad una certa funzione e non a caso templi e sovente anche luoghi di riposo dei morti erano situati in posti con determinate caratteristiche. Tutto ciò ci fa pensare che esista una fisiologia energetica della Terra che in qualche modo era palese ai nostri predecessori.

stonehenge
In oriente lo studio delle simmetrie dell’ambiente circostante permetteva di determinare i luoghi dove costruire; greci e latini facevano pascolare e dormire le greggi sui terreni da abitare e poi ne controllavano lo stato delle viscere. Aùguri e sacerdoti detenevano il potere di detrminare i luoghi di culto e guarigione, generalmente pieni di energia positiva.

Dolmen, obelischi, menhir, piramidi, le grandi cattedrali ne sono un esempio. Nulla era dato al caso.

La prima e più vasta rete energetica conosciuta dagli antichi e giunta fino a noi è composta da Cardo Mundi e Decumano; ma bisogna arrivare al secolo scorso, con gli studi di Peyrè (1937), Curry e poi Hartmann (1970) per avere nuove teorie sulle griglie energetiche che coprono il nostro pianeta, griglie che possono essere utilizzate per equilibrare la nostra salute e l’ambiente che ci circonda.

campo magnetico
Le fasce magnetiche che ricoprono la Terra non sono rigide linee e non presentano sempre un andamento perfettamente geometrico. Le maglie si distendono e si allungano, si comprimono e hanno capacità di deformarsi in presenza di vari fattori come temporali, fulmini, tempeste magnetiche, fasi lunari, terremoti, fenomeni vulcanici, alluvioni, corsi d’acqua sotterranea, ma anche ripetitori radiotelevisivi, antenne di telefonia mobile, trivellazioni, reti fognarie, condutture metalliche di acqua, gas o altro…

Non sono neppure nocive di per sé, ma sono indice di vitalità della Terra in quanto essere vivente, non solo: la loro natura le rende vie di comunicazione tra i vari esseri viventi e tra questi e il resto dell’universo.
La nocività si manifesta quando i campi elettromagnetici naturali entrano in conflitto con quelli artificiali acumulando in eccesso livelli di energia

 

 CARDO MUNDI E DECUMANO

strie
Il CARDO MUNDI (cardine del mondo) è la proiezione dell’asse terrestre sulla crosta generata dalla rotazione terrestre e costituisce un campo elettromagnetico che va da Nord a Sud.

Presenta un picco energetico ogni 24 mt.

Perpendicolarmente al CARDO MUNDI si trova un altro campo energetico che va da Ovest verso Est: il DECUMANO (Decumanus — De Cuius Manus = la mano degli dei che fa girare la terra) il cui picco energetico è ogni 30 mt.

La parola ha origine dalla linea tracciata dagli aùguri quando interpretavano i presagi degli dei.

Non è ben chiaro dai testi consultati se i picchi energetici coincidano con i punti di intersezione delle due linee. Per il momento li consideriamo ipoteticamente coincidenti.

Cardo Mundi e Decumano erano conosciuti dagli antichi, tanto che i Romani chiamavano Cardo e Decumano le vie principali delle città.
In questo modo otteniamo una prima grande griglia terrestre.
All’interno di questa trama ortogonale, come frazione della stessa, si possono individuare le reti Hartmann (campi energetici minori), in misura di 12 per “maglia”.

Un’altra rete si inserisce in questo campo energetico, composta da linee che si snodano diagonalmente, da Nord Ovest – Sud Est e da Sud Ovest – Nord Est e presentano un picco energetico ogni 36 metri.

Le linee che vanno da NordOvest a Sud Est vengono considerate sinistrose, con energia a rotazione antioraria, assorbenti e quindi potenzialmente dannose per l’organismo.

Le linee che vanno da NordEst a SudOvest hanno invece energia a rotazione oraria, radianti e quindi potenzialmente benefiche.

Ovviamente il discorso è valido sui luoghi naturali. Ove vi sono cariche elettromagnetiche artificiali e/o in eccesso anche le energie radianti sono da ritenersi non salutari. Viceversa vi sono alcuni luoghi dove le energie assorbenti sono servite da sempre per guarire da malattie caratterizzate da “eccessi”.

Collocate tra 2 picchi vi sono 12 reti Curry.

 

La Rete di Hartmann è un reticolo di natura prevalentemente magnetica, di origine tellurica, costituita da fasce o “muri invisibili” larghi circa 21 cm disposti lungo le direzioni geomagnetiche della terra da Nord a Sud e da Est ad Ovest.
Questi “muri invisibili” in generale si individuano ogni 2 metri circa in direzione nord-sud e ogni 2,5 metri circa in direzione est-ovest.

I punti di incrocio sono detti “nodi di hartmann” o “nodi H”: in questi punti (dei riquadri di circa 21 cm di lato) il campo magnetico è molto elevato, sebbene non sia stabile ma vari a seconda delle ore del giorno, della presenza di corsi d’acqua, faglie, masse magnetiche e strutture metalliche specie se collegate alla rete elettrica e aumenti prima di forti depressioni atmosferiche.

La griglia descritta da Hartmann si restringe verso i poli e si allarga in corrispondenza dell’equatore, non è rigida ma è come una maglia che tende ad allargarsi o restringersi in presenza di altri campi magnetici. In habitat naturali le maglie tendono ad essere regolari e anche la nocività è minore.

I punti considerati dannosi per la salute sono i sopracitati “nodi H” dove il campo elettromagnetico tende ad essere più forte e quindi causa delle cosidette patologie geopatogene: disporre un letto o il computer dove si lavora sopra uno di questi nodi può portare alla formazione di vari squilibri che col tempo possono diventare malattie anche gravi: debolezza e stanchezza continue ed immotivate, diturbi del sonno, nervosismo fino a patologie come il cancro.

RETE DI CURRY

La Rete di Curry ha natura elettrica e pare sia di origine cosmica, è disposta in modo diagonale rispetto a quella di Hartmann: le sue “fasce” si propagano da nord/nord-ovest a sud/sud-est e da sud/sud-ovest a nord/nord-est, formando un angolo di circa 45° rispetto all’asse magnetico terrestre.

I lati sono di circa 3 – 3.5 metri ma possono essere estremamente variabili; ciò rende molto difficile la loro corretta individuazione.

I punti di incontro sono anche qui detti nodi e data la loro maggiore carica elettromagnetica (maggiore anche dei nodi H), sono considerati perturbanti causando le geopatie già descritte per i nodi H. I nodi C. possono assumere anche dimensioni che dai 50 cm. giungono fino al metro.

La rete Curry è mobile, estremamente variabile e perturbabile da altri fattori di origine naturale o artificiale.
Non va infine dimenticato che tutti i reticoli elettromagnetici di natura cosmo-tellurica aumentano la propria intensità dalle ore 23.00 alle ore 04.00 circa.

Le Reti di Hartmann e Curry sono misurabili con il galvanomerto (misura le correnti elettriche anche deboli) e il geomagnetometro (registra il magnetismo di origine terrestre), oltre che con la radiestesia e il comportamento animale

Dal web
 
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Che cos’e’ la rete di Hartmann?

Questa griglia Energetica e’ orientata secondo delle linee nord-sud est-ovest, si eleva fino alla biosfera (cioe’ fin dove si incontrano ancora esseri viventi) e nei punti di incrocio forma dei nodi ove l’ intensita’ energetica e’ maggiore.

I campi elettromagnetici naturali (o fasce di hartmannn), statici come se fossero originati da una immensa calamita, formano un invisibile reticolo. Si tratta di bande di radiazioni larghe 21 cm. Le maglie della rete sono di 2 metri per 2,5.

Dentro la rete coesistono tre diverse zone di intensita’: una neutra e una magnetica che non sono nocive per l’uomo, anzi; poi ci sono i cosiddetti nodi, sistemati sui punti di incrocio delle linee di forza. Questi sono i luoghi piu’ dannosi: attirano le onde magnetiche e alterano l’equilibrio energetico delle persone.

la posizione ideale per dormire,testa a nord ,piedi a sud

Generalmente innocua, quando questa griglia si altera e subisce modificazioni i suoi nodi diventano patogeni e l’intensita’ e la nocivita’ varia a seconda di quanto e’ alterata la rete. Naturalmente gli effetti nocivi variano da abitazione a abitazione e agiscono sull’ uomo in modo piu’ o meno grave a seconda dell’intensita’, della concentrazione e della durata di esposizione alle radiazioni o inquinamenti chimici e artificiali presenti all’ interno della casa.

La ricerca scientifica

Recentemente si sono susseguite varie scoperte in ambito Geobiologico e alle conoscenze antiche che sconsigliavano la costruzione di case sopra luoghi malsani in conseguenza a faglie geologiche, acquiferi sotterranei, giacimenti minerali e di gas, anomalie geologiche, etc. si sono aggiunte le scoperte di alcuni ricercatori che lavorano nei vari campi della Ricerca Scientifica.

Per millenni l’uomo ha vissuto in armonia con la natura. Dopo una giornata di lavoro operosa e piena, seguiva il rilassamento di un sonno profondo e ristoratore, dal quale si usciva il mattino successivo rinforzati e tonificati. In seguito l’energia elettrica fece la sua apparizione nella nostra vita, rendendola piu’ agevole e comoda. Le case furono piu’ calde, i lavori domestici divennero piu’ leggeri eppure anche il dono dell’elettricita’ ha il suo prezzo. Gli effetti collaterali dell’elettricita’ non sono soltanto quelli macroscopici visibili, come il danneggiamento dell’ambiente dovuto ad enormi elettrodi e l’inquinamento prodotto dalle centrali termo elettriche.

I Campi Elettromagnetici

Vi sono infatti anche i campi elettromagnetici alternati che circondano ogni oggetto attraversato dalla corrente elettrica. Particolarmente colpita da questo fenomeno e’ la camera da letto, l’ambiente nel quale trascorriamo un terzo della nostra vita. Anche qui, attraverso misurazioni scientifiche, e’ possibile mostrare tutta una serie di sorgenti di radiazioni. Esse sono una delle principali cause del fatto che ormai non conosciamo piu’ i benefici effetti del sonno ristoratore e sano dei nostri progenitori.

Esistono effetti nocivi dovuti alla presenza di campi elettromagnetici artificiali (radiazioni non ionizzanti) come tralicci, impianti elettrici, cellulari, ecc.

La risposta del nostro corpo ai disturbi dovuti ai campi elettrici, sono le disfunzioni della fase di addormentamento e l’irrequietezza del sonno. Conseguenze di questo sonno disturbato e malsano, sono il mal di testa e le emicranie. Il nostro organismo e’ fatto di cellule; ogni cellula e’ dotata di un campo magnetico. Una cellula malata e’ una cellula perturbata; la perturbazione della cellula e’ causata dallo smog elettromagnetico che la circonda.

Il Nostro Chek-up

Il nostro check-up casa, consiste in una accurata indagine sia Strumentale che BIOFISICA. Per le Indagini Ambientali, esistono oggi equipe specializzate, in grado, in un solo sopralluogo, di scoprire eventuali radiazioni Nocive.

Una parte dell’ indagine viene supportata da sofisticate strumentazioni Scientifiche, ma un’altra parte fondamentale della ricerca e’ affidata alla " macchina meravigliosa " che tutti conosciamo : il Corpo Umano.

L’Analisi Biofisica

L’analisi BIOFISICA prevede che la Mente ed i recettori ambientali del corpo Umano vengano adeguatamente preparati a distinguere le Radiazioni nocive da quelle Positive. L’Analisi BIOFISICA che si puo’ definire un’evoluzione o una specializzazione della Radioestesia, prevede un training piu’ lungo di chi impara ad usare la strumentazione elettronica; ma i Risultati ottenibili con l’analisi Biofisica sono se la persona e’ adeguatamente preparata strabilianti in quanto a precisione e completezza di dati.

In Svizzera fra gli anni ’80 e inizio anni ’90 e’ stata descritta l’ipersensibilita’ all’elettricita’ osservata fra gli utilizzatori di video terminali, ma associata anche alla presenza di istallazioni elettriche in prossimita’ delle case. Tale quadro comprende leucemia infantile, sintomi dermatologici, sintomi neurologici quali vertigini e formicolii, affaticabilita’, debolezza, cefalea, difficolta’ respiratorie, sudorazione, depressione, tachicardia, insonnia, mutamento della composizione chimica del sangue, riduzione dell’attivita’ sessuale, invecchiamento precoce, malformazioni fetali, diminuzioni della memoria, ecc.

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Stuoia Bioenergetica

Il nostro benessere e’ rappresentato soprattutto dalla nostra salute: essere sani e mantenersi sani sono i presupposti basilari per vivere bene e per poter godere la vita!

La stuoia bioenergetica riesce a contenere l’emissione di radiazioni (non ionizzanti) nocive all’organismo. Il suo campo magnetico stabilizzato Nord-Sud, rafforza il sistema immunitario e unitamente al ‘tessuto schermante’ difende l’organismo dalle influenze delle radiazioni cosmotelluriche, geopatogene (nodi di Hartmann) ed elettromagnetiche che alterano l’equilibrio energetico dell’organismo

Il Nuovo SISTEMA ECOSAN® ci protegge e ci rafforza ogni giorno con il campo magnetico stabilizzato nord-sud.

· NEUTRALIZZA Gli influssi irritativi delle radiazioni dannose all’organismo di chi dorme in zone disturbate o geopatogene

il letto e' posizionato con la testata a nord e i piedi a sud

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· ATTIVA Il metabolismo delle cellule

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Rappresentazione grafica degli effetti delle fasce di Hartman, in assenza e con il sistema       ecosan

Rappresentazione Grafica

Rappresentazione grafica degli effetti delle fasce di Hartman, in assenza e con il sistema ECOSAN®. Il sistema ECOSAN® permette tutto questo! Grazie alle sue spiccate qualita’ possiamo dire di essere gli unici in grado di fornire un sonno veramente riposante.

L’ ambiente che ci circonda e’ saturo di radiazioni elettromagnetiche e da campi di disturbo creati dall’uomo che solo 100 anni fa non esistevano. E’ necessario essere a conoscenza di cosa c’e’ nell’ambiente ed e’ quindi importante l’ informazione che la RUGGI E PETRACCA puo’ darvi sulla base di esperienze consolidate.

www.ruggipetracca.com/ecosan.php

Geobiologia e Rete energetica terrestre

 

NODO HARTMAN

Questa rete, che ricopre tutto il pianeta, fu scoperta per caso dal dr. Ernst Hartmann, quando riscontrò un netto miglioramento nelle condizioni di una paziente, dopo che il suo letto venne spostato di alcuni decimetri. A questa sua scoperta seguirono molti studi da cui nacque la conoscenza di un’insieme di fasce elettromagnetiche, verticali (allineate con l’asse Nord-Sud) ed orizzontali, a cui venne dato il nome di Rete di Hartmann. Queste fasce, larghe circa 20-30 cm, coprono tutta la superficie della terra, creando tanti rettangoli larghi 2 metri e mezzo ed alti 2 metri (Centro Europa). La grandezza del reticolo può variare (1.80 x 2.30 – 2.50 x 3.20)-

I muri invisibili del  reticolo hartamann hanno poli positivi e negativi, quando si incrociano muri positivi e negativi il NODO di Hartamann e’ meno potente, pertanto meno nocive per l’uomo, mentre se l’incrocio e’ dato da due muri positivi o due muri negativi,  vi sara’ un NODO di Hartmann molto nocivo per la salute.

 

 

 

(culla nei pressi di un nodo hartmann, molto pericoloso per la salute del bambino)

 

Quando i nodi di Hartmann coincidono con zone di emissione di onde telluriche provenienti dal sottosuolo la radiazione delle medesime, che avviene verticalmente, ne risulta alquanto rinforzata. Ecco un esempio della foto qui sotto.

 

 

 

 

 

 

 

Se questa radiazione passa in un punto dove una persona soggiorna a lungo (letto, sedia di lavoro, poltrona di riposo, ecc.), ne influenza il ritmo vibratorio delle cellule, causandogli uno squilibrio più o meno grave, pregiudizievole comunque per la sua salute. Anche la sua vitalità ed il comportamento, ne vengono interessati. Se una persona dovesse permanere in uno di questi punti per parecchio tempo e, per sua disgrazia, nel sottosuolo, vi fosse un corso d’acqua o altre anomalie, potrebbero sussistere i motivi affinché si ammali seriamente.

 

 

 

 RETE CURRY

 

Esiste un’altra rete di natura elettrica e di struttura cubica, scoperta dal dott. Manfred Curry, che si posiziona diagonalmente rispetto a quella di Hartmann. Le fasce si propagano da nord nord-ovest a sud sud-est e da sud sud-ovest a nord nord-est, formando un angolo di circa 45° rispetto all’asse magnetico terrestre.

Questa struttura varia d’intensita’ e frequenza in relazione al luogo, alla latitudine e longitudine, alle condizioni climatiche, alle intensita’ delle radiazioni cosmo-telluriche e alle interferenze tecniche dei campi elettrici.
La larghezza delle fasce e’ di circa 50 cm. ed e’ soggetta a variazione nel corso del giorno e della notte.
La sovrapposizione di un nodo della rete di Hartmann con la rete di  Curry, crea una condizione particolarmente nociva.

La geobilogia

 

 

Durante tutta la sua evoluzione, l’uomo ha sempre cercato nella casa il luogo dove trovare protezione, calma, pace e serenita’. Purtroppo, nella ricerca del benessere di per se positivo, ha dimenticato di essere parte integrante della natura, di subirne continuamente le influenze che sono stati per millenni la base del vivere in armonia con tutto.

La corsa sfrenata di questi ultimi decenni verso un benessere fittizio ha portato all’uomo a edificare senza   prendere in considerazione le caratteristiche del luogo e le eventuali conseguenze. Così oggi si costruisce non importa dove ne’ come, ignorando completamente che tali scelte si ripercuotono in seguito sulla salute.

 

 

 

 

  schema rilevamenti geobiologici

 

 

 

Dopo una breve considerazione, vi informo brevemente che cos’e’ la geobiologia, in pratica e’ lo studio delle zone della superficie terrestre da cui escono emissioni perturbate e quindi sfavorevoli all’uomo, queste energie sono definite naturali o telluriche:

 

 

  •  Naturali(elettrosmog): Riguardano l’inquinamento prodotto direttamente o indirettamente dall’uomo, attraverso un uso spesso incosciente delle scoperte tecnologiche, ne fanno parte i campi elettrici ed elettromagnetici le onde radio nelle varie frequenze, l’inquinamento da sostanze chimiche ecc..

 

  •  Telluriche(geopatogene): (corsi d’acqua, le faglie geologiche, i giacimenti minerali, il reticolo di curry, il nodo di hartmann ecc…), Queste zone sono dette geopatogene. Questo tipo di inquinamento lo conoscono in pochi, ma sul web inizia ha diffondersi sempre di più, e spero che prima o poi ci si accorga che anche questo inquinamento puo” essere molto nocivo alla salute. In questo sito parlerò soprattutto di questo inquinamento per dare maggior informazione a coloro che non lo conoscono.

 

 

 

 

 

                                 

    

 

l’ ambiente in cui trascorriamo due terzi della nostra vita potrebbe essere perturbato da molti fenomeni invisibili e impalpabili ma in grado di destabilizzare le nostre difese immunitarie, ormonali, cellulari e quindi farci ammalare……………….

 

Esperti del settore, credono che oltre il 70% delle malattie insorgono tra le mura domestiche, principalmente durante il sonno, a volte anche sul posto di lavoro, specialmente se svolgiamo attività sedentarie prolungate, nelle vicinanze di fonti fortemente perturbate. E non dimentichiamo i nostri figli, che a loro insaputa, potrebbero trovarsi in zone perturbate durante l’orario scolastico

http://www.geobiologia-salute.com/COS’E’%20GEOBIOLOGIA.htm

Sciamano

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