Viaggio Sciamanico

 

Viaggio Sciamanico

  

 

 

        con la carezza

degli Spiriti Sacri 

 

 Per per ulteriori informazioni

visita anche il mio sito

Nel Sacro di White Fearn

http://whitefearn.jimdo.com/

o contattami 

cristalwolf@live.it 

Prossimo incontro:
 
Martedì 04 Gennaio 2011

INCONTRO CON L’ANIMALE GUIDA
  
 ALL’ASS. LA LUNA NEL BORGO
 
 a TRIESTE


       scredanimals_709

 
Questa iniziativa la trovi anche:

Il Portale della Luna

facebook

Animali di Medicina (Ululato del Lupo, 4 Gennaio 2011)

 

Martedì 04 Gennaio 2010

INCONTRO CON L’ANIMALE GUIDA
  
 ALL’ASS. LA LUNA NEL BORGO
 a TRIESTE

con
  Reiki Master
Marck WhiteFearn

 

 
   
       scredanimals_709

 

 

Questa iniziativa la trovi anche:

Il Portale della Luna

facebook

 
 
 

 

ululalunaaa_450

 

I 4 nemici naturali

 

Ringrazio la mia sorellina Rosy per questo articolo
 
 

 
                                I 4 nemici naturali
 
1. LA PAURA

“E così si è imbattuto nel primo dei suoi nemici naturali: la Paura.
Un nemico terribile, traditore, e difficile da superare. Si tiene nascosto a ogni svolta della strada,

in agguato, aspettando. E se l’uomo, atterrito dalla sua presenza, fugge, il nemico avrà messo fine alla sua ricerca ”.
“Che cosa accadrà all’uomo che fugge per il terrore?”.
” Non gli accadrà nulla, tranne che non imparerà mai. Non diventerà mai un uomo di conoscenza.
Sarà forse un uomo borioso, o innocuo, o spaventato; in ogni caso, sarà un uomo sconfitto.
Il suo primo nemico avrà messo fine ai suoi desideri”.
“E che cosa può fare per vincere la paura?”.
“La risposta è semplicissima. Non deve fuggire. Deve sfidare la sua paura, e a dispetto di essa deve compiere
 il passo successivo nell’imparare, e il successivo e ancora il successivo. La sua paura deve essere completa,
e tuttavia non si deve fermare. Questa è la regola! E verrà il momento in cui il suo primo nemico volgerà in ritirata.
L’uomo comincia a sentirsi sicuro di sé. Il suo intento diviene più forte. Imparare non è più un compito terrificante.
“Quando arriva questo lieto momento l’uomo può dire senza esitazione di aver sconfitto il suo primo nemico naturale”.
“Ciò avviene tutto in una volta, don Juan, oppure a poco a poco? ”.
“Avviene a poco a poco, e tuttavia la paura è vinta improvvisamente e
rapidamente ”.
“ Ma l’uomo non avrà ancora paura se gli succederà qualcosa di nuovo?”.
“No. Una volta che un uomo ha vinto la paura, neè libero per tutto il resto della sua vita perché,
invece della paura, ha acquistato la lucidità: una lucidità mentale che cancella la paura.
A questo punto l’uomo conosce i suoi desideri; sa come soddisfare tali desideri.
Può anticipare i nuovi passi dell’imparare, e una limpida lucidità circonda ogni cosa.
L’uomo sente che nulla è nascosto.
  
  
  
 
 

 
                        2. LUCIDITA’

“E così ha incontrato il suo secondo nemico: la lucidità! Quella lucidità mentale,

che è così difficile da ottenere, scaccia la paura, ma acceca anche.
“Costringe l’uomo a non dubitare mai di se stesso. Gli dà la sicurezza di poter fare
 tutto quel che gli piace, perché vede chiaramente in tutto. Ed è coraggioso perché è lucido,
e non si ferma davanti a nulla perché è lucido.
Ma tutto questo è un errore; è come qualcosa di incompleto. Se l’uomo si arrende a questo falso potere
ha ceduto al suo secondo nemico e sarà maldestro nell’imparare. Si affretterà quando dovrà essere paziente,
o sarà paziente quando dovrebbe affrettarsi. E sarà maldestro nell’imparare finché non cederà, incapace di imparare più nulla”.
“ Che ne è di un uomo sconfitto in tal modo, don Juan? Muore come risultato?”.
“No, non muore. Il suo secondo nemico lo ha semplicemente bloccato impedendogli di diventare
un uomo di conoscenza; l’uomo può, invece, trasformarsi in un allegro guerriero o in un pagliaccio.
la lucidità pagata a così caro prezzo non si trasformerà mai più nella tenebra e nella paura.
 Avrà la lucidità finché vivrà, ma non imparerà, o bramerà, più nulla”.
“Ma che cosa deve fare per evitare di essere sconfitto?”.
“Deve fare quello che ha fatto con la paura: deve sfidare la sua lucidità e usarla solo per vedere,
 e aspettare con pazienza e- misurare con cura prima di fare nuovi passi; deve pensare, dopo tutto,
che la sua lucidità è quasi un errore. E verrà un momento in cui comprenderà che la sua lucidità era solo
un punto davanti ai suoi occhi. E così avrà superato il suo secondo nemico, e sarà in una posizione in cui
potrà mai nuocergli. Questo non sarà un errore. Non sarà solamente un punto davanti ai suoi occhi. Sarà vero potere.
“A questo punto saprà che il potere che ha inseguito così a lungo è finalmente suo. Può fare tutto quel che vuole.
 Il suo alleato è al suo comando. Il suo desiderio è la regola. Vede tutto quel che è intorno a lui.
Ma si è anche imbattuto nel terzo dei suoi nemici: il Potere!
 
 

 
                                   3. IL POTERE

“ Il potere è il più forte di tutti i nemici. E naturalmente la cosa più facile è arrendersi

dopo tutto, un uomo a questo punto è veramente invincibile. Comanda; comincia col correre rischi calcolati
 e finisce col creare regole, perché è un padrone.
“A questo stadio difficilmente l’uomo si rende conto che il nemico lo sta circondando..
 E improvvisamente, senza saperlo, avrà certamente perduto la battaglia. Il suo nemico lo avrà trasformato in un uomo crudele e capriccioso ”.
“ Perderà il suo potere?
“No, non perderà mai la sua lucidità o il suo potere”.
“Allora che cosa lo distinguerà da un uomo di conoscenza?”.
“Un uomo che è sconfitto dal potere muore senza sapere veramente come tenerlo in pugno
Il potere è solo un fardello sul suo destino. Un tale uomo non ha il comando su se stesso, e non può sapere quando o come usare il suo potere”.
“La sconfitta da parte di uno qualsiasi di questi nemici è una sconfitta definitiva”.
“Certo che è definitiva. Una volta che uno di questi nemici ha avuto il sopravvento su di un uomo non c’è nulla che questi possa fare”.
“È possibile, per esempio, che l’uomo sconfitto dal potere possa vedere il proprio errore e correggersi?”.
“No. Quando un uomo cede è spacciato”.
“Ma che cosa accadrebbe se fosse accecato temporaneamente dal potere e poi lo rifiutasse?”.
“Significherebbe che la sua battaglia ancora continua. Significherebbe che sta ancora cercando di diventare
un uomo di conoscenza. Un uomo è sconfitto solo quando non tenta più, e si lascia andare”.
“Come può sconfiggere il suo terzo nemico, don Juan?”.
“Deve sfidarlo, deliberatamente. Deve arrivare a rendersi conto che il potere da lui apparentemente ‘conquistato
in realtà non è mai suo. Deve stare sempre in guardia, tenendo in pugno con cura e con fede tutto ciò che ha imparato.
Se riuscirà a vedere che la lucidità e il potere, quando manca il suo proprio controllo su di sé,
sono peggio ancora di errori, raggiungerà un punto in cui tutto è tenuto sotto controllo.
 Saprà allora come e quando usare il suo potere. E in questo modo avrà sconfitto il suo terzo nemico.
 

 
                          4. LA VECCHIAIA

“L’uomo sarà, ormai, alla fine del suo viaggio di apprendimento, e si imbatterà,

quasi senza esserne stato avvertito, nell’ultimo dei suoi nemici: la Vecchiaia!
Questo nemico è il più crudele di tutti, il solo che non potrà essere sconfitto completamente, ma solo scacciato.
“Questo è il momento in cui l’uomo non ha più paure, non più un’impaziente lucidità mentale;
 un momento in cui il suo potere è tutto sotto controllo, ma anche il momento in cui prova un irresistibile
desiderio di riposare. Se si arrende totalmente al desiderio di lasciarsi andare e dimenticare,
se si adagia nella stanchezza, avrà perduto l’ultimo combattimento, e il suo nemico lo ridurrà a una creatura debole e vecchia
Il suo desiderio di ritirarsi annullerà tutta la sua lucidità, il suo potere, e la sua conoscenza.
“Ma se l’uomo si spoglia della sua stanchezza, e affronta il proprio destino, può allora essere detto uomo di conoscenza,
 pur se soltanto per il breve momento in cui riesce a sconfiggere il suo ultimo e invincibile nemico.
Quel momento di lucidità di potere e di conoscenza, è sufficiente”.
 
 
 
 

Il fumo della salvia si espandeva nell’aria (mia poesia)

Il fumo della salvia si espandeva nell’aria
 
 
Il fumo della salvia si espandeva nell’aria
il falco volava vicino  noi
lo sentivi
mentre tu distesa sulla Madre Terra
parlavi
con la voce dei Sacri Animali Guida

ladyfalco_692
  
e vedo te
giocare con i lupi
         vedo te
in un cerchio di alberi mentre
 una spirale di energia
vi univa nella danza
         vedo te
camminarmi accanto,
su quel fiume
a me caro…
         vedo te
camminare tra le ombre
mentre io segretamente ti proteggo
        vedo te
preparare il nostro cibo
       vedo te
appena sveglia
con quegli occhi che mi guardano
e dolcemente accarezzano la mia anima
 
e mentre mi sei vicina
silenziosamente ammiro la tua bellezza e
respiro il tuo profumo
 
Mi hai fatto un dono speciale
starmi un pò vicino, ma che per me
saran momenti che non avran mai fine…
 
così
ho chiamato le Guide
pregato gli spiriti e
ti ho portato in un lungo viaggio
tra i mondi.
 
Ho chiamato il Falco
ho chiamto il Vento
mentre con la mia Penna Sacra
accarezzavo la tua energia
mentre
i tuoi capelli ondeggiano nel vento
ed il fumo della salvia si espandeva nell’aria.
 
White Fearn

Il Sacro Lupo – Animale di Potere

 

lupofearn_640

Il seguente articolo mi è stato dato dalla mia sorellina spirituale Rosy
 
                                LUPO
"I lupi sono probabilmente i più incompresi tra tutti i mammiferi selvatici, circondati da storie sul terrore che ispirano e sulla loro indole feroce. Sebbene molti racconti dicano il contrario, non si ha conferma di alcun attacco e uccisione di un essere umano da parte di un lupo sano. Il lupo è quasi l’esatto contrario di come viene descritto. E’ amichevole, socievole e straordinariamente intelligente. Il suo senso della famiglia è forte e leale, e vive secondo regole e rituali attentamente definiti.
Il lupo sintetizza bene lo spirito selvaggio. Le sue caratteristiche positive sono tanto numerose che non sorprende constatare come i nativi americani e altri popoli lo abbiano praticamente deificato.
Il lupo rappresenta l’autentico spirito della vita selvatica libera e inviolata.
In Nord America esistono diverse specie di lupi. Il lupo rosso è il più piccolo, forse persino estinto allo stato selvatico, sebbene si stia tentando di reintrodurlo. Il suo territorio era costituito dagli Stati Uniti del sud. Il lupo messicano rappresenta una sottospecie del più comune lupo grigio, e si trova nella parte sud-orientale del Paese e in Messico. E’ stato cacciato fino quasi all’estinzione, e ora fa parte di un piano di recupero e di allevamento in cattività. Il lupo artico è con tutta probabilità la razza più pura, ed è riuscito a sopravvivere perché vive in una zona isolata intorno al circolo polare.
Forse il malinteso più grande riguardo ai lupi concerne le loro dimensioni. Non sono grandi come la gente di solito emmagina. La spessa pelliccia li rende più imponenti, ma normalmente non sono più alti di un pastore tedesco di grossa taglia.
I lupi sono molto abitudinari, in un certo senso come gli esseri umani. Vivono secondo regole ben definite, in territori specifici, con u n comportamento sociale basato su una struttura gerarchica. Ognuno ha il proprio posto e la propria funzione all’interno della gerarchia, che prevede sempre un maschio “alfa” e una femmina “alfa”.
Essi non combattono senza necessità,e per evitarlo sono anche disposti a uscire dal sentiero. Pur essendo estremamente forti e potenti, un disaccordo finisce assai di rado in una vera e propria lotta. Spesso uno sguardo, una postura, un ringhio rappresentano tutto ciò che è necessario per decidere chi è l’animale dominante. Non hanno bisogno di dimostrarlo, ma all’occorrenza possono benissimo farlo. Ciò è parte di quanto la medicina del lupo insegna: sapere chi siete e sviluppare forza, fiducia e sicurezza in modo da non doverlo dimostrare e darne continuamente prova a tutti.
Il lupi hanno un complesso sistema di comunicazione che utilizza il linguaggio corporeo. Il movimento della testa, la coda eretta, un contatto visivo diretto: tutto possiede grande significato. Le posture sono spesso sottili, ma ogni lupo impara fin da piccolo a capirle e a rispondere. Le espressioni facciali del lupo sono varie e servono a comunicare stati d’animo agli altri componenti del branco. E’ il centro più importante della comunicazione visiva, che fa uso anche della posizione della coda per trasmettere messaggi con altrettanta efficacia. Di solito, le persono con questo totem si esprimono molto bene con le mani, le posture, l’espressione del viso o in qualche altra maniera. Se avete difficotà a comunicare stati d’animo e idee agli altri, meditate sul lupo e studiatelo. Vi insegnerà a rafforzare le comunicazioni verbali con idoneo linguaggio del corpo.
I lupi hanno anche un complesso sistema di comunicazioni vocali: ululano, mugolano, uggiolano, ringhiano e addirittura abbaiano. Perfino gli ululati per cui sono famosi possiedono una varietà di significati: possono servire come segnale per chiamare altri del branco o per localizzarli, possono essere un’espressione sociale oppure vengono usati per salutarsi reciprocamente e per definire certi territori. A volte ululano perfino per il semplice gusto di farlo.
Ogni componente del branco conosce la sua posizione in rapporto a tutti gli altri. I comportamenti rituali che stabiliscono il rango del lupo fanno parte della sua magia. I branchi non sono interamente autocratici e sottoposti alla legge suprema del lupo alfa, ma non sono nemmeno democratici: a volte si verificano entrambe le situazioni, ed è questa flessibilità che aumenta ancora di più il successo del tipo di struttura sociale dei lupi. Esi possono impartire lezioni di buon gverno, un equilibrio tra autorità e democrazia. Vi insegneranno a usare i rituali per stabilire ordine e armonia all’interno della vostra vita. Il lupo ci aiuta a comprendere la vera libertà esige disciplina.
Il maschio e la femmina alfa spesso restano insieme per tutta la vita. La stagione degli amori cade di solito alla fine dell’inverno,e la femmina partorisce circa due mesi dopo. Tutti i componenti del branco mostrano grande cura e affetto verso i piccoli sempre in vena di giochi,e si dimostrano estremamente tolleranti. Se la madre o il padre sono nell’impossibilità di badare ai piccoli, questi ultimi verrano adottati da un altro membro del branco. Non di rado, alcuni lupi hanno funzione di babysitter. Gli adulti si dimostrano affettuosi e disponibili verso i piccoli, e la medicina del lupo insegna il rispetto e l’onore per la famiglia e per i figli.
I lupi diventano sessualmente maturi all’età di 22-24 mesi. Chi ha un lupo come totem, deve fare in modo che le relative energie e influssi seguano gli schemi di questo animale.
Naturalmente, i lupi sono predatori e cacciano prevalentemete animali malati, giovani e vecchi. Il cervo è la loro preda preferita: nn perdono molto tempo con gli adulti sani di alce siberiano, che non cedono terreno. Per cacciare, essi percorrono grandi distanze, con una resistenza e una forza che consente loro di correre lontano e per lunghi periodi di tempo:sono stati cronometrati a 38-44 km/h.
Di solito, divorano tutto ciò che catturano, mangiando fino a sazietà. Per chi ha un lupo come totem, ciò indica l’esigenza di far uso di tutto ciò che è disponibile. Talvolta il lupo si mostra per ricordarci di non sprecare e di mantenere il nostro spirito vivo.
Il lupo possiede un’intelligenza eccezionale. Qualcuno crede perfino che esso utilizzo il corvo come ricognitore aereo di possibili fonti di cibo. I corvi seguono spesso i lupi, volando avanti posandosi su un albro in attesa che questi passino e poi riprendendo in volo. L’esperto David Mech riferisce che lupi e corvi mostrano talvolta tra loro un rapporto comportamentale di gioco. Pertanto, chi ha un lupo totem dovrebbe studiare anche il corvo.
Il lupo possiede sensi estremamente acuti, soprattutto quello dell’olfatto, che si vuole sia cento volte più sviluppato che negli esseri umani. L’olfatto gli conferisce grande potere discriminante, e nei circoli metafisici è stato spesso associato all’idealismo spirituale.
Il lupo è dotato anche di un’eccellente capacità uditiva. Il suo successo nella caccia dipende strettamente dai sensi dell’olfatto e dell’udito, e ciò dovrebbe ricordare a quanti hanno questo totem di ascoltare i propri pensieri e parole interiori, affidandosi alla propria forte intuizione. Questa idea viene ulteriormente enfatizzata dalla folta pelliccia. Peli e pelliccia hanno rappresentato sempre simboli di abilità psichiche. Il lupo ha una protezione sia interna che esterna, che gli assicura la capacità di riflettere le forze archetipiche associate con la percezione psichica.
Questo animale può rendere intensi e saldi gliattaccamenti psichici. Imparare ad affidarvi alle vostre intuizioni e ad assicurare di conseguenza i vostri attaccamenti è parte di quanto la medicina del lupo insegna: esso può aiutarvi ad ascoltare le voci dentro voi stessi, evitando aioni poco appropriate. Vi proteggerà impartendovi insegnamenti,a volte con forza, a volte con delicatezza, ma sempre con amore. Quando un lupo si mostra, è ora di respirare nuova vita nei vostri rituali. Trovate una nuova via, cominciate un nuovo viaggio, assumete il controllo della vostra vita: siete voi a guidrla, crearla e dirigerla. Fatelo con armonia e disciplina, e allora conoscerete il vero spirito della libertà".
Ted Andrew
 
 

 

La Medicina della Farfalla

 

ƸӜƷ ƸӜƷ ♥ ƸӜƷ                          bnbutterfly_369

                                                             La Farfalla come animale di Medicina

"La farfalla è il simbolo del processo di trasformazione che porta verso le cose d’ordine superiore. Essa ci insegna a trasformare la nostra vita consapevolmente, a creare nella realtà situazioni del tutto nuove, a realizzare i nostri desideri più profondi. Ogni nuova idea e ogni piccolo passo verso la nostra auto-realizzazione si rispecchia nel processo di sviluppo della farfalla. Nella fase dell’uovo essa rappresenta la nascita di un’idea; nello stadio di larva indica il momento in cui si deve decidere se questa idea va realizzata oppure no; come bozzolo insegna a entrare in noi stessi per legare questa idea al nostro essere interiore. Infine la nascita della farfalla è anche la nascita di una nuova realtà: ora possiamo dividere con gli altri la gioia di una nuova creazione.
Queste quattro fasi della trasformazione hanno luogo in maniera costante nel corso della nostra vita, poiché sono essenziali alla nostra evoluzione interiore.
La forza della farfalla ci insegna e aiuta insomma a dare ordine al nostro pensiero e a decidere coscientemente il prossimo passo da compiere."

(Dal Web)

ƸӜƷ ƸӜƷ ♥ ƸӜƷ                            

butterfldavanti_1176

 

 

 

 

I Guerrieri Arcobaleno – tratta da una profezia Pueblo ed Hopi

 
 
Condivido con voi questa profezia che conosco da più di 15 anni e nella quale mi ritrovo poichè mi riconosco in una precedente incarnazione come nativo americano. 
 
 


La profezia citata sotto è tratta dal libro di Chris Morton e Ceri Louise Thomas, Il mistero delle 13 chiavi, Sonzogno 1993, pag 310, 3.

Molti nativi del Nord America condividono  questa profezia dei Guerrieri dell’Arcobaleno:
 
“Gli
antenati narravano che esseri dalla pelle chiara sarebbero giunti dal
mare orientale su grandi canoe mosse da immense ali bianche, simili a
giganteschi uccelli. Le persone scese da queste grandi imbarcazioni
sarebbero state anch’esse simili a uccelli, ma avrebbero avuto i piedi di due diverse forme: uno di colomba, l’al­tro di aquila. Il piede di colomba rappresenterebbe una nuova splendida religione di amore e gentilezza, mentre quello di aquila rappresenterebbe l’avidità per le ricchezze materiali, l’arroganza tecnologica e la perizia guerriera.

Per molti anni il piede artigliato dell’aquila avrebbe dominato perché, sebbene questo nuovo popolo avesse parlato molto della nuova religione, non tutti i visi pallidi vivevano secondo i suoi det­tami; avrebbero invece artigliato gli indiani col loro piede di aqui­la, uccidendoli, sfruttandoli e infine riducendoli in schiavitù.

Dopo aver offerto una certa resistenza a quella sopraffazione, gli indiani avrebbero perso il coraggio, finendo per lasciarsi sospin­gere come un gregge e segregare in territori angusti per molti, molti anni. Poi però sarebbe venuto il tempo in cui la Terra si sarebbe ammalata a causa dell’avidità senza freni della nuova civiltà… liquidi e metalli mortiferi, aria irrespirabile per fumi e ceneri, e persino la pioggia, anziché purificare la Terra, avrebbe riversato gocce avvelenate di piombo. Gli uccelli sarebbero cadu­ti dal cielo, i pesci sarebbero venuti a galla col ventre per aria e tutte le foreste avrebbero incominciato a morire.

Quando queste previsioni avessero cominciato ad avverarsi, il popolo indiano si sarebbe trovato al colmo della miseria, ma in seguito dall’Oriente sarebbe giunta una nuova luce e gli indiani avrebbero incominciato a ritrovare la forza, l’orgoglio e la salvez­za. La leggenda continuava dicendo che essi avrebbero avuto dalla loro molti fratelli e sorelle visi pallidi: le reincarnazioni degli indiani uccisi o ridotti schiavi dai primi colonizzatori bianchi. Sì diceva che le anime di costoro sarebbero tornate in corpi di tutti i colori, rossi, bianchi, gialli e neri. Insieme e uniti, come i colori dell’arcobaleno, costoro avrebbero insegnato a tutte le genti del mondo come amare e rispettare la Madre Terra, della cui sostan­za siamo fatti anche noi umani.

Sotto il simbolo dell’arcobaleno, tutte le razze e tutte le religioni del mondo si sarebbero unite per diffondere la grande saggezza della vita nell’armonia tra gli esseri umani e di questi con tutto il creato. Coloro che insegnavano questo credo sarebbero stati chia­mati i "Guerrieri dell’Arcobaleno". Pur essendo guerrieri, avrebbero contenuto in sé gli spiriti degli antenati, avrebbero portato la luce della conoscenza nella mente e l’ amore nel cuore. Non avrebbero fatto del male a nessun essere vivente. La leggenda ter­minava affermando che, dopo una grande battaglia, grazie alla sola forza della pace, questi Guerrieri dell’Arcobaleno avrebbero finalmente troncato l’opera di distruzione e dissacrazione della Madre Terra e che la pace e l’abbondanza avrebbero regnato per una lunga, felice e pacifica età dell’oro qui sulla Terra”."

 
 

 

Animali totem, piante e date astrologiche

 

L’oroscopo degli animali, lungi dall’essere qualcosa che si avvicina alla mentalità dei pellerossa offre però delle associazioni interessanti usati in alcune popolazioni della cultura dei nativi

Qua vi sono alcune corrispondenze e collegamenti con la data di nascita, l’albero o la pianta associata, e l’animale Totem.

21 marzo-19 aprile                 Tarassaco, Olmo, Falco

20 aprile-20 maggio               Trifoglio selvatico,  Sorbo selvatico, Castoro

21 maggio-20 giugno             Tassobarbasso,  l’Onatano, Cervo

21 giugno-21 luglio                Rosa, Pioppo, Picchio           

22 luglio-21 agosto                Lampone, Tasso, Salmone

22 agosto-21 settembre          Viola, Carpine, Orso Bruno

22 settembre-22 ottobre         Edera, Vite, Corvo

23 ottobre-22 novembre         Cardo, Salice,  Serpente

23 novembre-21 dicembre     Vischio, Caprifoglio, Gufo

22 dicembre-19 gennaio         Rovo,  Betulla, Oca

20 gennaio-18 febbraio          Felce, Frassino, Lontra

19 febraio-20 marzo               Piantaggine, Quercia, Lupo

 

 

 

Voci precedenti più vecchie

Sciamano

Sciamano

...